intervista di Vito Piccinni a Manuela Surano

I genitori a scuola di … orientamento!

….. “per un genitore non è facile ammettere che la scelta della scuola superiore spetti anzitutto al ragazzo stesso” …”il genitore aiuta il figlio nella difficile scelta, già partendo dalla consapevolezza che deve liberarsi di ogni pregiudizio, paura, ma anche esperienze e convinzioni maturate circa 30 anni fa! …

 

Anche quest’anno l’Associazione Città & Scuola, insieme ad Animatamente, GVC, Milinda, è impegnata a sostenere il progetto cittadino Orientamento che consiste nell’accompagnare la famiglia nel momento della scelta della scuola superiore, tra paure e aspettative sul futuro. Abbiamo rivolto alcune domande a Manuela Surano, psicologa che coordina il progetto per conto delle quattro associazioni.

Anzitutto, Manuela, quali sono le principali finalità del progetto? E a chi è rivolto?

Il progetto è principalmente rivolto alle famiglie, che costituiscono la prima e più importante agenzia educativa che i ragazzi incontrano nella loro vita. Le famiglie attraversano con i loro ragazzi i difficili momenti del cambiamento, della crescita, della scelta e non sempre è un percorso facile. Inoltre la scuola si rinnova e si modifica ogni anno e spesso i genitori si trovano in difficoltà anche perché sono distanti dal mondo di questa nuova scuola e dal mondo del lavoro che i loro figli affronteranno nel futuro.

Il progetto ha appunto la finalità principale di incontrare i genitori e proporre loro un momento di confronto e riflessione su questi temi, offrendo anche strumenti per agevolare la comunicazione con i ragazzi in questa fase.

Quali scuole hanno ad oggi aderito al progetto?

Tutte le scuole medie di Modena hanno aderito al progetto, integrando le attività che già erano presenti all’interno del proprio piano formativo con questa proposta.

Io e le colleghe, Maria Giulia Bozzoli e Nicole Bedetti, abbiamo concordato con ogni scuola le modalità ed i tempi più adeguati alla realtà di quella specifica scuola, poiché ogni istituto ha una propria storia e attività preesistenti con cui è importante e necessario integrarsi.

 

Concretamente quali attività prevede il progetto?

Il progetto prevede in ogni scuola due serate di formazione rivolte ai genitori delle seconde e delle terze, che si terranno entro gennaio, e 16 ore di sportello gratuito per i genitori che ne faranno richiesta per confrontarsi individualmente sulla specifica situazione del proprio ragazzo. Il tutto si svolge chiaramente in raccordo con le attività didattiche e con gli insegnanti referenti dell’orientamento e con i coordinatori di classe, che sono per questo progetto una risorsa preziosa e insostituibile per conoscere la realtà della scuola in cui si opera e le peculiarità dei ragazzi.

 

Com’è andata finora l’esperienza e cosa vi aspettate quest’anno?

L’esperienza degli anni scorsi sull’orientamento ed in particolare dello scorso anno in cui si è attivato per la prima volta il progetto con queste modalità, ha dato esiti estremamente positivi, soprattutto in termini di maggiore consapevolezza da parte dei genitori sulle dinamiche che si creano nel ragazzo nei momenti della crescita, del passaggio alla scuola superiore, nella riorganizzazione della propria vita. Per i ragazzi questo è un momento difficile ed hanno bisogno che i genitori comprendano e sostengano le loro scelte. Spesso le aspettative dei genitori non coincidono con le scelte dei ragazzi e questo può creare incomprensioni, conflitti, tensioni. L’esperienza svolta negli anni scorsi ha aiutato i genitori a riflettere su questi temi e a scoprire che non sono soli, ma vivono le stesse paure e difficoltà delle altre famiglie. Quest’anno ci aspettiamo che i genitori che l’anno scorso hanno partecipato offrano il loro contributo di esperienza e che possiamo contare sempre di più su una rete di insegnanti attenti e ben organizzati, che hanno a cuore il futuro dei ragazzi.

 

Suggeriamo ai genitori di partecipare, ma ci puoi dare un assaggio degli argomenti che affronterete?

Oltre a quello che abbiamo già detto…adolescenza…che altro aggiungere? Una parola che apre un mondo di scoperte, paure, entusiasmi, emozioni intense, conflitti, amicizie, cambiamenti, scelte, sogni e ambizioni, dei ragazzi e dei loro genitori. Di tutto questo si parlerà, ma in chiave di confronto e interazione, lasciando spazio ai contributi personali, alle richieste, alle domande, perché condividere le esperienze è sempre utilissimo e arricchisce molto più di una “bella lezione”!

 

Grazie e buon lavoro!!

Grazie a tutti voi per il lavoro di rete, senza il quale non avremmo potuto presentare questa opportunità!

 

Modena, 5 novembre 2012